Accadde… nel weekend

Come avrete notato, la redazione è rimasta chiusa durante il fine settimana.

Vogliamo rassicurare tutti i nostri affezionati lettori dicendo che l’ordine è stato ristabilito e CTO tornerà ad informarvi come ha sempre fatto.

Facciamo il punto di quanto è accaduto nel weekend:

  • Derrick Rose si è fermato e già oggi si dovrà sottoporre ad intervento chirurgico per sanare la condizione di un menisco infortunatosi venerdì… tempi di attesa ancora indefiniti… nel mentre Chicago è appena stata seppellita dai Clippers 121-82.
  • Knicks e Nets continuano a perdere contro chiunque… con tutto il rispetto per Wizards e Pistons, ultimi avversari delle due newyorkesi, diciamo che il livello di pallacanestro della grande Mela, anche a casua infortunii sia chiaro (Chandler e Felton da una parte, Williams e Lopez dall’altra), è davvero modesto.
  • Restando in tema infortuni, sembrava più grave del previsto la situazione di Marc Gasol e Andre Iguodala ma fortunatamente giungono voci di possbili prospettive meno plumbee per le due star di Grizzlies e Warriors… a giorni arriveranno verdetti più certi.
  • Comincia a circolare la voce dell’imminente rientro di Kobe: ancora incerta la data precisa, ma già il fatto che se ne parli è sintomatico… nell’attesa, a dispetto delle previsioni catastrofiche di pre-stagione, i Lakers sono al 50% di bilancio…

NBA Rank: #10 –> #6

La prestagione sta volgendo al termine ed allo stesso modo siamo alle fasi finali anche dell’NBA Rank di ESPN

Questa è la mini lista per le posizioni che vanno dalla 10 fino alla 6.

6  Stephen Curry    (super, ma troppo in alto)
7  Dwight Howard   (se sano e motivato ci sta, potenzialmente può stare sopra)
8  Kyrie Irving         (super, ma troppo in alto e bisogna vincere di più)
9  Derrick Rose      (questione di tempo prima di risalire)
10 Marc Gasol        (forse troppo alto, ma due centri nei primi 10 ci stanno)

Troviamo i due lunghi che si contendono il ruolo di “miglior” centro, due giovani stelle come Curry e Irving e un ex MVP che tanto vecchio non è (preoccupantemente).

Ormai è anche chiaro quali siano i primi 5 ed immaginiamo che li abbiate individuati anche voi (vero?)

Il dubbio che resta è capire quali giocatori occuperanno le posizioni dalla #5 alla #2, visto che sulla #1 non ci saranno sorprese.

Preview: Memphis Grizzlies

La star: Marc Gasol

La novità: prima stagione completa senza Rudy Gay

Il giovane: —

Premettiamo subito che la vera superstar dei nostri cuori è Zach Randolph, ma per motivi istituzionali abbiamo evidenziato il Catalano Jr, quanto meno per tributargli il giusto merito dopo la grande stagione dell’anno scorso.
Questa sarà la prima annata completa in assetto senza Rudy Gay e potremo capire se nel lungo periodo la sua cessione sia stata una mossa saggia: Ed Davis è pronto a fare un salto di qualità? Prince è in grado di garantire quella versatilità che ci si attende anche se gli anni dei Pistons sono passati?
Nel mentre continueremo a gustare la coppia di morbidoni nel pitturato con i ritmi dettati dal sempre più convincente Mike Conley, destinato a non entrare nell’Olimpo delle point-guard NBA, ma sicuramente degno di avere le redini di una squadra quadrata senza la superstar di livello assoluto che può esserci in altre squadre.
Interessanti le due mosse estive che hanno fatto arrivare a Memphis l’ex Mike Miller, amaramente abbandonato dagli Heat (sull’amaramente abbiamo qualche dubbio, però proviamo a fidarci di Pat Riley), e Kosta Koufos che può inserirsi nella bagarre come cambio di Gasol per dare un contributo di qualità e sostanza.

Previsione: il 56-26 sarà difficile da ripetere anche se la Western resta comunque un territorio piuttosto “scosso” da questa estate di mercato. diciamo 48+ vittorie con partecipazione assicurata ai playoff.

Italia-Spagna 86-81 (OT)

L’Italia è Gentile… In realtà lo è stata molto poco nei confronti della Spagna.

(San Gigi sulla sirena già lo conosciamo)

A parte il pessimo gioco di parole, siamo questi, così come Gentile (25 punti) che contro la Croazia è stato una specie di protagonista di “chi l’ha visto?”‘ mentre stasera è stato primo attore di “chi lo marca?”, allo stesso modo l’Italia ha due facce: a tratti caotica senza capo ne coda, ma capace anche di restare sempre in partita nonostante l’imbarcata sembri dietro l’angolo.

Riapparsi anche Belinelli (16 finali, ma soprattutto super partenza nel primo quarto) e Aradori (17): buon segnale per la prossima fase nella quale avremo bisogno di tutte le nostre bocche da fuoco visto che sotto sono dolori, anche se si sapeva.

E neanche a farlo apposta, casualmente, questa sera il buon Marc Gasol ha fatto il bello e il cattivo tempo segnando 32 punti conditi da rimbalzi.

Accadde ieri 21 Maggio 2013

Grizzlies@Spurs: non è che stiamo rivedendo il copione della serie contro i Clippers? Perchè gara-1 sappiamo come è andata, però perdere gara-2 all’OT non è mai piacevole, specie se non è la prima volta… con San Antonio sempre in vantaggio fino a metà del quarto periodo, Memphis piazza il parizale di 21-9 che forza l’extratime… Nei 5 minuti supplementari, Duncan segna 2 canestri fondamentali che compensano a 2 errori di Parker (vedi un tiro libero cruciale) e rendono vano il jumepr di Jerryd Bayless per il provvisorio 91-89 Spurs… Statisticamente la gara è stata molto più interessante rispetto alla precedente: 18 assist di Parker (career high, e seconda miglior prestazione di sempre per gli Spurs) e doppia-doppia per la coppia di lunghi dei Grizzlies (Gasol 12+14 rimbalzi, Z-Bo 15+18 rimbalzi). Sul 2-0 per gli Spurs, si va a Memphis per gara-3 dove i i Grizzlies devono ceracre di re-interpretarsi come nelle due serie precedenti.

Marc Gasol difensore dell’anno

Come largamente annunciato, Gasol Jr vince il premio.

Senza nulla togliere al buon Marc, ci sentiamo di dire che è più un riconoscimento alla difesa di Memphis che una vera consacrazione come difensore.

Noi avremmo preferito Noah, nonostante questo facciamo i complimenti al “piccolo” Gasol.

Accadde ieri… 12 febbriao 2013

Edizione flash per commentare cosa è accaduto nella notte:

  • Lebron, nella vittoria contro i Blazers (benissimo Lillard a quota 33) è diventato l’unico giocatore della storia a far registrare almeno 30 punti in 6 gare consecutive tirando con più del 60%
  • canestro vincente di Rudy Gay con pochi secondi sul cronometro per la vittoria di Toronto contro gli acciaccati Nuggets privi tra gli altri anche di Gallo… pe ril Mago solo 4 punti in 18 minuti di impiego dalla panca
  • 24+12 di Gasol Jr nella vittoria di Memphis contro i giovanissimi Kings
  • insolito stop di OKC nelle terre dello Utah nonostante i 33 punti di Durant
  • Kobe segna 4 punti (con 1/8 al tiro) ma i Lakers vincono comunque… sono davvero LA storia dell’NBA per questa stagione… benone Howard col suo 19+18
  • Super il quintetto di Houston capitanato dalla Barba (27 punti) e dalla regia di Lin (14 + 10 assist) nella vittoria contro Golden State

Accadde ieri… 8 febbraio 2013

Elenco flash di quanto è successo nella notte:

  • 12 punti di Melo (36 finali) negli ultimi minuti permettono ai Knicks di ribaltare il -11 con il quale affrontavano la gara a 7 minuti dalla fine
  • col 31-15 dell’ultimo quarto i Lakers riescono a strappare una complicatissima vittoria evitando una figuraccia coi Bobcats
  • pur tirando male (9/25) Gay infila il canestro della vittoria nell’OT e interrompe a 15 la striscia di vittorie intere dei Pacers… Bargnani ancora dalla panca gioca 29 minuti e chiude con 14 punti (7/10)
  • tripla doppia per Vasquez nella vittoria contro Atlanta: 21 punti, 11 rimbalzi e 12 assist
  • fermata a quota 11 la striscia degli Spurs (anche in assenza di Duncan e Ginobili)… Merito dei Pistons ed in particolare di Monroe, autore di 26 punti e 16 rimbalzi
  • terza W di fila per i Cavs propiziata dai 24 punti, 6 rimbalzi e 8 assist di Irving che costringe Orlando alla 12esima sconfitta di fila
  • con un LBJ da 30 punti con soli 11 tiri, per i Clippers non ci sono speranze per nessuno… Nemmeno per i Clippers che almeno recuperano CP3 seppur con minutaggio contenuto
  • inutili i 58 punti della coppia Curry-Lee che deve arrendersi nel finale contro i Grizzlies guidati da Marc Gasol autore di 20 punti e 11 rimbalzi
  • spettacoloso gara nella gara tra Harden e Aldridge (31+11): la Barba vince sia lo scontro di squadra che quello diretto grazie ad un bottino strepitoso di 35 punti (13/16) con anche 11 assist e 7 rimbalzi
  • con un 72-46 nel secondo tempo, i Thunder archiviano senza problemi la pratica Phoenix
  • 9 punti e 6 assist per Beli nella sudata vittoria contro gli indomiti Utah Jazz guidati dal 32+13 di Al Jefferson