Nets-Heat: con un 52-30 nel secondo tempo si impongono i padroni di casa riaddrizzando una gara che sembrava nata sotto i migliori auspici per Brooklyn… per i Nets bene Blatche titolare (20+8) mentre il terzetto di esterni sparacchia un po’ (13/36) complessivo… sugli scudi per Miami ritroviamo finalmente Wade autore di una partita alla Flash (34).
Blazers-Cavaliers: decide la gara una tripla di Batum che lascia sul cronometro solo inutilissimi decimi del secondo OT… per Portland il rookie Lillard continua a splendere (24 punti 11 assist e 6 rimbalzi) supportato dal solito cast… per i Cavs ancora super Varejao (19+17) in attesa del ritorno di Kyrie Irving per il quale passano tutte le speranze di Cleveland.
Sixers-Bulls: interessante scontro tra due delle squadre più sfortunate dal punto di vista degli infortuni dato che sono prive delle loro punte di diamante da inizio stagione e dovranno convivere con questa situazione ancora per un bel po’… sarà che a Chicago gioca Beli autore di 2 punti in 11 minuti, sta di fatto che la spuntano i Bulls tornando sopra il 50% di vittorie.
Jazz-Rockets: 7 (quasi 8) uomini in doppia cifra per Houston che trova la W in casa propria mettendo in evidenza il collettivo piuttosto che le individualità… siamo felici di segnalare il ritorno di Gordon Hayward sia per i 21 punti segnati dalla panca sia per il suo ritorno nella top10 come vittima: stavolta non per una stoppata subita ma per un tentativo di stoppata che si tramuta in un bel poster sulla schiacciata della Barba.
Celtics-Bucks: continua lo show “difensivo” di Larry Sanders che dopo la tripla doppia della scorsa gara anche stanotte rispedisce al mittente ben 5 tiri… questa volta ne fanno le spese i Celtics Rondo-less… per quanto riguarda Boston rimaniamo dell’idea che siano una sorta di mistero inspiegabile anche con il buon Rajon in campo, figuratevi se non gioca… per concludere “alla Paolo Ziliani”: Criptici
Grizzlies-Spurs: come avevamo anticipato, la multa da 250.000$ è arrivata per coach Pop reo di aver perso di 5 contro gli Heat schierando le riserve… d’altra parte, perchè allenare e costruire un’alchimia di squadra superlativa che dura da almeno 10 anni quando puoi firmare tutti gli All-Star che vuoi in 15 giorni? Ad ogni modo, tornando alla gara della notte, guardate un po’ chi è l’ultimo a ridere… sempre il buon Pop che con Duncan e Parker riposati infligge a Memphis il terzo stop stagionale con un quarto periodo in rimonta culminato con la vittoria all’OT.