Accadde ieri… 1 gennaio 2013

Blazers-Knicks: chi è che diceva che Melo e Stat non possono giocare insieme? stanotte hanno segnato 51 punti in coppia… come dite? sono 45 di Carmelo? ah, hanno anche perso?… vabbè scherzi a parte, se non altro fa piacere rivedere Amar’è sul campo così come aspettiamo con ansia il ritorno dell’ispettore Derrick… tornando alla gara, i Blazers partono subito forte andando in vantaggio anche di 19 punti, poi nel secondo tempo NY si rifà sotto guidata da Anthony, ma nei momenti chiave a Portland si usano un nome e un cognome: Damian Lillard… il rookie delle meraviglie oltre alla solita prestazione superlativa (21+5+6), segna anche la tripla della sicurezza per gli ospiti vanificando i tentativi di Melo per riportare la gara in parità… quanto ai Knicks, è ovvio che il Madison non è più la roccaforte inespugnabile di qualche mese fa ed è inoltre da capire come far fronte all’assenza di Felton che a nostro parere rompe l’equilibrio che il doppio play conferiva allo starting 5 newyorkese…

Clippers-Nuggets: come tutte le cose belle, anche la striscia dei Clippers finisce… e caso strano finisce proprio in uno dei campi più ostici, se non altro per la proverbiale altitudine che notoriamente affatica chi non è abituato… tolte le considerazioni geofisiche, basta guardare il risultato per vedere cosa non ha funzionato per il circo di Los Angeles: l’attacco… segnare 78 punti è normalmente fatto che si verifica circa a metà del terzo quarto per i Clippers, mentre stanotte le misere percentuali (38% globale con 17% da 3) hanno tarpato le ali a Paul&Company… se per gli ospiti non si è salvato praticamente nessuno, ci fa piacere sottolineare come per i padroni di casa ci sia sugli scudi anche del “pollame” italico: Gallo chiude come miglior marcatore dei suoi con 17 punti ai quali aggiunge pure 6 rimbalzi…

Sixers-Lakers: quella di stanotte sembrava quasi la classica partitella “vecchi vs giovani” che si fa spesso a fine allenamento; da una parte i giovanissimi Sixers, dall’altra i più “saggi” Lakers (ovviamente per L.A. facciamo riferimento alle pedine chiave)… Nonostante gli sforzi dei nonnetti gialloviola (36 per Kobe e 12+10 assist per Nash), per Philadephia salgono in cattedra Turner (22 punti + 13 rimbalzi + 5 assist) e Holiday (26+ 10 assist) che materializzano l’ennesimo passaggio sotto il 50% di vittorie per i Lakers… Molto bene la coppia Howard-Gasol al tiro stanotte: un bel 3/19 complessivo… Lasciateci chiudere dicendo che Bryant è fortissimo…

Accadde ieri… 18 dicembre 2012

Celtics-Bulls: premettendo che è stata la partita designata per essere seguita in diretta, possiamo dire con tranquillità che la gara non è mai stata in discussione… troppo altruismo collettivo da parte di Chicago contro la pochezza di Boston che per assurdo ottiene da Rondo quello che dovrebbero produrre gli altri imboccati dal buon Rajon, ossia i punti… non bastano infatti i 26 del numero 9 biancoverde per contrastare lo spirito di squadra dei tori sintetizzato dalla tripla doppia di Noah… sui titoli di copertina finisce anche Krypto Nate che si esibisce in una prestazione balistica (5/7 da tre) degna di nota, culminata con una bomba da più di 8 metri rilasciata con una facilità imbarazzante… per Beli ancora spazio (34 minuti) che ricambia con una prestazione onesta fatta di 10 punti e tante piccole cose che non finiscono sul tabellino… e va bene: siamo un po’ di parte! (stiamo scrivendo con l’Inno di Mameli in sottofondo).

Spurs-Nuggets: colpaccio di Denver che si impone sui texani, guidata finalmente da un Gallo primo trascinatore dei suoi… Mr 8 mette a referto 28 punti (9/21) conditi da 9 rimbalzi ma soprattutto è protagonista sia di giocate spettacolari (vedi alley-oop) sia di giocate chiave (vedi le bombe della sicurezza)… dall’altra parte molto bene il “rookie” Duncan autore di 31 punti, 18 rimbalzi, 6 assist, 5 stoppate e 2 recuperi… come? non è un rookie, ah già…

Bobcats-Lakers: qua c’è materiale per scrivere un poema… cercheremo di essere concisi… da una parte c’è la striscia aperta di sconfitte a quota 11, dall’altra c’è il Rocky Horror Laker Show… diciamo che il 30ello di Kobe è arrivato puntuale come le tasse, è tornato il violino catalano (10+9+5), Howard ha fatto il suo dovere (16+18 con 6/8 ai liberi) ma anche i Bobcats hanno risposto alla chiamata, quindi? finisce in maniera rocambolesca con Charlotte che ha l’ultimo possesso per vincere la gara ma, per fortuna dei gialloviola, non riesce a concretizzare le 3 occasioni per sbancare (sai che impresa!) lo Staples…