CoffeeTimeOut @ Beli-Day

A oltre 9 mesi di distanza, mi sembrava giusto dare alla luce (visto le tempistiche per l’attesa, credo sia un termine adatto) un articoletto celebrativo del Beli-Day in salsa CTO.

Premessa: salvo cataclismi, dubito fortemente che possa esserci un ritorno in attività in pianta stabile di CTO, quanto meno per quel che riguarda le uscite giornaliere.

L’idea del progetto CTO4BeliDay nasce a Febbraio quando, dopo la vittoria di Beli nel Three Point Contest, si comincia a vociferare della possibilità di una festa in quel di San Giovanni in Persiceto (da ora in avanti SGP).

Fortunatamente, l’All Star Game non sarà per Marco la soddisfazione più grande della stagione.
La favola infatti procede sempre meglio.
Con l’arrivo dei playoff, fatta eccezione per il primo turno contro Dallas che spinge gli Spurs a gara7, il percorso di San Antonio è praticamente una cavalcata trionfale verso il quinto titolo NBA della loro storia; primo nella “storia dell’Italia”.
I dettagli della storia li sapete già, perchè se leggete CTO, sapete chi è Beli, cosa ha fatto, cosa ha vinto, ecc…

La seconda fase del progetto prende forma immediatamente dopo la sirena di gara5 delle Finals: realizzare una t-shirt celebrativa per Beli.

Nota interessante.
Belinelli è riuscito in un’impresa titanica che, per capirci, ridicolizza l’importanza di un titolo NBA: fare utilizzare uno smartphone a mio padre con consapevolezza; tutte la Finals live in collegamento sull’asse Bologna-Cantelleria. StraightFromTheCavedagna.

Dicevamo della t-shirt.
Avendo una certa familiarità “di pelle” con il logo NBA, e pensando che Beli è il simbolo di SGP nel mondo, quale idea migliore?
Trovata un’immagine che lo rendesse inconfondibile (il suo profilo dopo l’ultimo tiro nel Three Point Contest), con un po’ di inventiva e un po’ di esperimenti al PC, è nata l’equazione:

Jerry West : NBA = Marco Belinelli : SGP

il frutto del mio estro

il frutto del mio estro

Cronaca di CTO al Beli Day

Secondo le news diffuse dalla stampa, l’evento sarebbe dovuto cominciare alle 18.

Le mie fonti però, che sono radicate nel territorio di SGP, hanno sentito voci incontrollabili secondo le quali – oltre al ventesimo gol dell’Italia siglato da Zoff su calcio d’angolo – sarebbe meglio arrivare alle 16 “perchè c’è già qualcosa”.
Morale: presenza in piazza a SGP per le 16,15 alla quale ha fatto seguito dopo poco la notizia che Belinelli sarebbe arrivato verso le 19.
Inutile dire che mi è sembrato di essere Fantozzi in partenza per Monte Carlo al seguito del Duca Conte Semenzara; poco importa, perchè non è un giorno per menagrami.

Se non altro la maglia ha fatto un successone e credo di essere stato costantemente l’oggetto del desiderio (commerciale) della fascia d’età 6-50, rigorosamente di sesso maschile.

Proseguendo nel parallelismo fantozziano, “il classico colpo di culo” si è materializzato incrociando Daniele Labanti, giornalista e autore del freschissimo libro dedicato a Beli, che mi ha chiesto informazioni sulla t-shirt.
Grazie a Daniele infatti, dopo la cerimonia e la consegna del Pesco d’oro, ho avuto modo di intercettare il #3 Spurs durante il velocissimo giro a lato della piazza seguito da una valanga di gente (circa 4-5000 persone) con lo staff che tentava di farsi strada nel bagno di folla.

Niente di trascendentale sia chiaro, però in 20 secondi c’è stato nell’ordine i seguente scambio:
Beli: “Ciao!”
Io: “Grande Beli, ho fatto questa maglia per te!”
<gli faccio notare i dettagli e gli consegno la sua copia>
Beli: “Soccia, ma è bellissima! Grazie 1000”

Culmine della figata, al rientro in piazza per terminare la serata.
Sempre attorniato da quintali e quintali di persone, con lo staff che faceva una carovana stile giro d’Italia, Beli ci (me e il mio sopracitato partner in crime) scorge a lato della strada e si ferma perchè “devo fargli per forza l’autografo su quella maglietta”.
Risultato: doppia t-shirt home-made autografata in mezzo al delirio –> priceless!

soddisfazioni autografate

soddisfazioni autografate

Se volevate un finale strappalacrime, purtroppo per voi, non lo avrete.
Lo star-system mi attende; ma io mi ricorderò di voi quando ci sarà il Panto-Day

Accadde ieri… 8 Maggio 2013

Bulls@Heat: l’annunciata vittoria con largo margine da parte dei campioni in carica non s’è fatta attendere; avevamo pronosticato gara1 ed invece, complice l’impresa dei Bulls, Miami si è sfogata stanotte… pronti via e LBJ chiude il primo quarto con 6/6 al tiro… Chicago resta in partita fino a metà gara (chiusa comunque sotto di 14) e pur mettendola sul piano della provocazione e dei contatti duri (Gibson, Noah e Belinelli su tutti) l’unica cosa che ottiene è il -37 finale… per i Bulls il miglior marcatore è Beli che chiude con 13 punti e 6 assist in una gara dove nessuno è stato all’altezza di gara 1, anche se ci sembrano più i meriti degli Heat rispetto ai demeriti dei commoventi Tori.

Warriors@Spurs: anche stanotte c’è stata la solita fiammata offensiva di Golden State che ha chiuso il primo tempo sul 64-43 grazie a Klay Thompson che nei primi 24 minuti ha messo a referto un bel 7/8 da 3 (!!!)… nella ripresa, come preventivabile, c’è stato il tentativo di rimonta degli Speroni che però non sono sono riusciti a completare l’impresa, terminando con il -9 finale… Thompson chiude con una prestazione maiuscola che recita 34 punti e 14 rimbalzi.

Accadde ieri… 6 Maggio 2013

Bulls@Heat: prima smentita della notte… con un 10-0 di parziale negli ultimi 2 minuti, i Bulls si aggiudicano gara1 sul campo di Miami… per darvi un’idea di quanto risultino ostici i Tori per Lebron e compagni, gli Heat sono 39-1 nelle ultime 40 gara contro il resto del mondo e “solo” 2-2 contro Chicago… curiosa gara di Lebron che chiude con soli 2 punti nella prima metà (salvo poi finire col “solito” 24+8+7)… Per i Bulls, ancora super Krypto-Nate, autore di 27 punti e ben 9 assist, oltre all’instancabile Butler (21+14 rimbalzi) che con questa gara ha giocato ogni singolo minuto delle ultime tre partite… Bene anche Beli che chiude con 10 punti (solo 3/10) e 7 rimbalzi, ma soprattutto propizia il parziale di 10-0 con una tripla decisamente pesante.

Warriors@Spurs: seconda smentita (parziale) della notte… avevamo pronosticato una serie con punteggi abbastanza contenuti, e come vedete abbiamo indovinato (129-127); se non altro questa gara è stata viziata da 2 OT, ma chissene frega delle previsioni se lo spettacolo è questo… da una parte, 44 punti di Curry (con anche 11 assist… vabbè), 22 dei quali nel solo terzo quarto (ma solo 12 tra quarto periodo e OT), dall’altra i “soliti” Spurs sempre bilanciati (Parker 28+8+8, Duncan 19 e 11 rimbalzi), ma soprattutto il solito sospetto Ginobili che infila la tripla della vittoria lasciando la miseria di 1,2 secondi sulla sirena… quel tanto che basta per provare un tiro da metà campo (da parte di Jack) che a momenti va dentro…

Accadde ieri… 4 Maggio 2013

Bulls@Nets: prima vittoria in trasferta in una gara 7 nella storia della franchigia dei Tori (0-6 fino a stanotte)… Per Chicago, ancora senza Deng, gli eroi della serata sono due: Noah che chiude con 24 punti, 14 rimbalzi e 6 stoppate (quinto giocatore a riuscirci in una gara 7) e il nostro Beli che chiude con 24 punti a sua volta (8/14 al tiro, 3/6 da 3) condite da un paio di giocare chiave nel finale… Per i Nets, traditi da un irriconoscibile Joe Johnson confinato ad un misero 2/14 al tiro per 6 punti totali, bella prova offensiva di Gerald Wallace (19 punti) ritornato sugli standard che dovrebbe mantenere più spesso con un contratto da 10 milioni di dollari.

Accadde ieri… 2 Maggio 2013

Nets@Bulls: Portate un esorcista per Chicago… Stanotte si sono fermati Deng e Hinrich, ma nonostante tutto, i Bulls sono arrivati ad una tripla di (Belinelli) dal pareggio… Con i Nets sempre avanti, i padroni di casa ci hanno creduto fino in fondo e con i due starter d’emergenza (Beli 22 punti e 7 assist, e Nate 18 punti) hanno dato un segnale forte per la decisiva gara 7 in quel di Brooklyn… Pronostico: essendoci sbilanciati nelle previsioni, continuiamo a dire Chicago, anche se tutto ruota attorno allo stato di salute dei Bulls

Nuggets@Warriors: tris di belle notizie in casa Warriors… 1) passaggio del turno senza dover tornare tra le insidiose Rocky Mountains 2) il ritorno, seppur per soli 87 secondi, di David Lee che fino alla settimana scorsa era dato per assente fino alla prossima stagione 3) Andrew Bogut e la sua gara da 21 rimbalzi, 4 stoppate e 14 punti…

Accadde ieri… 22 Aprile 2013

Bulls@Nets: con un’ottima difesa in linea con le previsioni (smentite però in gara 1) Chicago tiene a bada l’attacco di Brooklyn ed in particolar modo Deron Williams, relegato a soli 8 punti con un misero 1/9 al tiro. E’ così ribaltato il fattore campo e si va a Chicago dove non è mai facile vincere, specie di questi tempi… solo 11 minuti per Beli che comunque si fa trovare pronto mettendo a referto 8 punti conditi da 2 assist, 1 recupero e 1 rimbalzo.

Grizzlies@Clippers: forse CP3 legge CoffeeTimeOut… è lampante che il buzzer-beater vincente è un ovvio segnale di protesta per non essere stato menzionato nei CoffeeTimeOut Awards di ieri sera, così il buon Chris ha deciso di rispondere a suon di fatti… Bruttissima batosta per Memphis che se avesse vinto gara 2, sarebbe tornata sul campo amico con un morale decisamente più alto.

Buon compleanno a… quelli che abbiamo dimenticato la scorsa settimana

Puntata particolare della nostra rubrica visto che oggi non c’è nessun festeggiato illustre del quale cantare le gesta.
Vogliamo quindi riproporvi i recenti compleanni appena trascorsi che per chiusura della redazione non siamo riusciti a celebrare real-time.

26 Marzo

John Stockton: forse solo qualche sasso non sa di chi stiamo parlando visto che si parla di leader all-time per numero di assist e palle rubate… 13,1 punti, 10,5 assist e 2,2 recueperi di media… a lui si deve il 50% della coppia Stockton2Malone… definizione vivente di assist e di gomito spigoloso.

25 Marzo

Marco Belinelli: zitto zitto anche in questa stagione il Beli sta facendo la sua figura e per giunta in una squadra da playoff… va bene che senza D-Rose c’è più spazio per tutti,ma nel dubbio quest’anno ha già segnato 3-4 canestri decisivi, cosa che in molti non collezionano neanche in una carriera.

24 Marzo

Chris Bosh: ebbene sì, trattiamo anche i dinosauri sui quali viene fatta parecchia ironia pure su altri aspetti, vedi il grado di mascolinità… tornando al basket va ricordato che per quanto sia candidamente il terzo violino degli Heat, tutti i successi di Miami ruotano attorno al suo contributo che spesso fa la differenza nel livello di talento dei quintetti.

23 Marzo

Kyrie Irving: il nuovo Messia di Cleveland, il post Lebron, ma soprattutto Uncle Drew… tralasciando le doti cestistiche del ragazzo, delle quali nessuno hai mai dubitato anche a fronte dell’unica mezza stagione al college causa infortunio, non possiamo sorvolare sul contributo mediatico che sta dando nei panni di Uncle Drew tramite i commercial della Pepsi… santo subito.

Jason Kidd: la versione contemporanea di Stockton per quanto riguarda i numeri, visto che lo segue a ruota in entrambe le classifiche All-time… è stato il giocatore che ogni saltatore-contropiedista avrebbe sempre voluto avere per la conduzione del gioco… abbonato alla tripla doppia grazie ad una strepitosa predisposizione al rimbalzo.

Moses Malone: quando si parla di miglior “4” di sempre si deve passare anche da queste parti… potenza senza eguali e numeri incredibili, specie alla voce rimbalzi (12,6 di media nonostante gli ultimi anni di carriera con ruoli marginali)… dominatore assoluto delle finali dell’83 vinte dai suoi Sixers in compagnia del Dr J.

22 Marzo

Shawn Bradley: un monumento vivente per le schiacciate subite… youtube deve parte del suo successo anche al nostro Shawn per via di tutto il materiale multimediale che lo vede immortalato in diversi “in your face” (subiti)… nonostante le apparenze, specie ad inizio carriera, ha avuto un notevole impatto sulla Lega nonostante la struttura esile che accompagnava questo “lungagnone” di 227 cm.

Accadde ieri… 21 marzo 2013

Blazers-Bulls: nonostante il 36-19 dell’ultimo quarto, Chicago non riesce a completare l’improbabile rimonta e viene battuta in casa di 10… per Beli, ancora in quintetto, ci sono 7 punti, 4 rimbalzi e 5 assist… Per Portland molto bene i soliti soospetti: Lillard mette a referto 24 punti con 7 assist mentre Aldridge produce 28 punti con 8 rimbalzi.

Sixers-Nuggets: a 14 secondi dalla fine Phila era avanti di 5 prima che Brewer (29) segnasse i 6 punti decisivi (tripla e 3 liberi a 2,1 dalla sirena) per il sorpasso finale… e con questa, le W consecutive per i Nuggets arrivano a quota 14… Fino a ieri sera, stando a ESPN, non era mai capitato che contemporaneamente ci fossero due squadre con strisce di 13 vittorie consecutive; figuriamoci dopo stanotte… un impreciso Gallo (3/10) chiude con 12 punti ma ben 7 palle perse… tra i Sixers sempre ottimo il contributo di Holiday: 18 punti, 6 rimbalzi, 15 assist e 4 recuperi.

Timberwolves-Kings: le speranze di Minnesota di impattare la gara si infrangono sulla tripla (sbagliata) da Cunningham a 1 secondo dalla fine… grazie ai 19 punti nel solo secondo tempo di Tyreke Evans (sui 21 totali) ed alla prestazione di Isaiah Thomas (24 con 6 assist), i Kings riescono quindi ad uscire vittoriosi sul proprio campo… per i T-Wolves ancora bene Rubio che chiude con 12 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 3 recuperi.

Accadde ieri… 18 marzo 2013

Sono due gli avvenimenti della notte:

Nuggets-Bulls: rocambolesco finale per il “derby italiano” deciso all’OT… con 2 secondi sul cronometro, Belinelli (18 punti, 8 rimbalzi e 4 recuperi) si esibisce in un jumper “alla jr smith” che pare ben indirizzato verso canestro, ma Noah, forse per preudenza/incoscenza, decide di sfiorare quel tanto che basta per assicurarsi che la palla entri… Instant replay chiamato dagli arbitri e dopo qualche attimo il canestro viene annullato… Comprensibili le proteste dei Bulls visto che poco prima una situazione analoga era stata convalidata nonostante il tocco sospetto di Koufos… il Gallo chiude con 11 punti e 7 rimbalzi.

Heat-Celtics: 5 anni fa gli Houston Rockets videro fermare la loro striscia di 22 vittorie contro Boston; stanotte Miami si presentava a Boston con la stessa striscia di successi consecutivi… fortunatamente per gli Heat la storia è cambiata… nonostante la prestazione superlativa di Jeff Green, autore di 43 punti e vero antagonista di Lebron James (37, 7 rimbalzi e 12 assist), Miami riesce a centrare la 23esima W di fila grazie al canestro di LBJ con 10 secondi da giocare e a una super giocata difensiva di Battier.

Nota: i Lakers perdono di 23 sul campo di Phoenix, ma Utah viene fermata da New York lasciando così invariata la situazione per quel che riguarda la rincorsa all’ottavo posto playoff ad Ovest.

Accadde ieri… 13 marzo 2013

  • 20esima vittoria di fila per gli Heat anche se per la seconda gara di fila LBJ tira sotto il 50% (non sappiamo più cosa dire su di lui, perdonateci)
  • per gli amanti di Rubio, altra seratona del golden boy iberico: 21 punti, 10 assist, 6 rimbalzi e 3 recuperi MA in una sconfitta.
  • grazie anche ad un “ottimo” 11/33 al tiro di Kobe, i Lakers perdono contro Atlanta ma vengono graziati dai Jazz che, perdendo a loro volta contro OKC, permettono ai gialloviola di mantenere l’ottava posizione ad Ovest.
  • quanto ci piace Donatas Motiejunas: 19 punti (7/12), 5 rimbalzi, 2 assist e 1 stoppata in 28 minuti.
  • nella disfatta contro Sacramento (!!!) chiusa con un sonoro -42, Beli chiude con un bello 0 frutto di 0/9 al tiro…
  • amaro ritorno per Melo in quel di Denver a causa del solito ginocchio ha dovuto alzare bandiera bianca nel terzo quarto… sempre più grigia la situazione ginocchia per i Knicks visto che si è fermato pure Chandler… Gallo chiude con 16 punti frutto però di un impreciso 4/13.