Alessandro Gentile, dopo l’espulsione nella sconfitta contro Brindisi si è espresso in merito alla decisione arbitrale:
Non mi pare giusta come espulsione: non avevo neanche preso il primo giallo...
Nbadraft.net prevede che Alessandro Gentile possa essere scelto nel prossimo draft, provvisoriamente alla numero 30.
Intervistato in merito, Gentile ha rivelato che si trova volutamente così in basso rispetto alla numero 1 perchè così facendo può tranquillamente arrivare in ritardo senza che nessuno gli rompa le scatole.
Permetteteci di istituire anche se solo per qualche puntata, qualche canzonatura ad Alessandro Gentile.
Giocatore talentuoso, irriverente, a tratti svogliato, in altre circostanze devastante e con l’indole particolarmente “vivace”.
Poi, durante le interviste sembra (e sarà sicuramente) un ragazzo normalissimo, però ci piace immaginarlo sulla falsa riga di un mix tra Chuck Norris e Antonio Cassano.
#1 : Alessandro Gentile, dopo aver saputo il proprio cognome, ha deciso di fare fallo antisportivo sul padre
L’Italia è Gentile… In realtà lo è stata molto poco nei confronti della Spagna.
(San Gigi sulla sirena già lo conosciamo)
A parte il pessimo gioco di parole, siamo questi, così come Gentile (25 punti) che contro la Croazia è stato una specie di protagonista di “chi l’ha visto?”‘ mentre stasera è stato primo attore di “chi lo marca?”, allo stesso modo l’Italia ha due facce: a tratti caotica senza capo ne coda, ma capace anche di restare sempre in partita nonostante l’imbarcata sembri dietro l’angolo.
Riapparsi anche Belinelli (16 finali, ma soprattutto super partenza nel primo quarto) e Aradori (17): buon segnale per la prossima fase nella quale avremo bisogno di tutte le nostre bocche da fuoco visto che sotto sono dolori, anche se si sapeva.
E neanche a farlo apposta, casualmente, questa sera il buon Marc Gasol ha fatto il bello e il cattivo tempo segnando 32 punti conditi da rimbalzi.
Poteva succedere ed è successo: l’Italia perde la sua prima partita dell’europeo.
Perde contro i padroni di casa (stupisce il colpo d’occhio del palazzo stracolmi rispetto al deserto del big match Spagna-Grecia) che mettono in evidenza parte delle nostre lacune, prima su tutte la stazza, imponendosi con un inequivocabile 45-28 nel computo dei rimbalzi.
L’Italia paga sicuramente la serata no al tiro di Belinelli che chiude con un insolito 3/15 frutto anche di forzature che fino ad ora aveva accuratamente evitato. Più in generale, per la prima volta faticando al tiro (successo solo contro la Finlandia), l’avversario non ha fatto sconti, nemmeno quando a 2 minuti dalla fine si stava per compiere la rimonta: sul tap-out di Cusin, gli sloveni sono piombati sul pallone appoggiando un comodo layup, per poi subire lo sfondamento di Aradori al quale ha fatto seguito la tripla della staffa.
In evidenza per i padroni di casa i fratelli Dragic (Goran 22 punti e Zoran 15) che hanno trascinato l’attacco dopo il buon avvio firmato Nachbar (13); per gli azzurri ancora bene gentile che sigla un ventello.