Benvenuti a SHAQ-ramento

Dopo i gloriosi trascorsi tra le file gialloviola dei Lakers, quando aveva soprannominato i giocatori di Sacramento come Queens (e non Kings), Shaquille O’Neal ha pensato bene di diventare socio minoritario proprio dei Kings.

O’Neal ha gà chiesto scusa ai tifosi di SHAQracmento sottolineando come le sue burle del passato fossero volte esclusivamente ad attirare attenzione sul confronto dal punto di vista mediatico.

Shaq ha comunque specificato che il suo ruolo non si limiterà ad essere semplicemente quello di proprietario minoritario, bensì ha già intenzione di prendere sotto la sua ala protettiva il giovane (e caratterialmente problematico) DeMarcus Cousins in modo da poterlo indirizzare sulla giusta strada grazie alla sua esperienza.

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Italiani & NBA Rank: Marco Belinelli

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Come preventivabile, Marco Belinelli è il primo italiano a comparire nella speciale graduatoria di ESPN.

Per chi non lo sapesse, ad una comitato di giornalisti è stato chiesto di dare un voto da 1 a 10 sul valore effettivo e sulla priorità con la quale firmerebbero 500 giocatori NBA.

La graduatoria viene pubblicata “a blocchi” partendo dalla posizione 500.

Beli si assesta alla posizione numero 187, in salita rispetto all’anno scorso

Formato delle Finals: addio 2-3-2?

Potrebbe essere che già dalle Finals del 2014, la NBA decida di tornare alla vecchia formula 2-2-1-1-1.

E pensare che si era passati alla forumla 2-3-2 nel 1985 quando, a fronte dei continui Lakers-Celtics, si era deciso per il nuovo formato in modo da ottimizzare gli spostamenti da costa a costa.
Tra le motivazioni addotte, pare che la ragione principale riguardi il precario vantaggio che il 2-3-2 garantisce alla squadra con il miglior bilancio.

Stay tuned

Preview: New York Knicks

La star: Carmelo Anthony

La novità: Andrea Bargnani

Il giovane: Tim Hardaway Jr

Dopo la convincente stagione dell’anno scorso, terminata nei playoff contro i Pacers, i Knicks devono cercare di ripetersi, anche se mai come quest’anno sarà impresa ardua.
Sulla competitività della Esatern ne abbiamo già parlato visto che le principali contender sono già state presentate, quindi ci limiteremo a parlare di NY.
Partiamo dall’estate durante la quale sono arrivati principalmente Metta World Peace, Andrea Bargnani e dal draft Tim Hardaway Jr. MWP avrà il compito di portare energia e difesa presumibilmente dalla panchina in modo da garantire intensità anche con la second-unit, mentre per Bargnani il discorso è un filo più complesso.
Reduce da una stagione negativa anche per colpa degli infortuni, il Mago è chiamato a riprendersi sulla piazza più critica della NBA, per giunta in un ruolo davvero difficile per diversi motivi: come eventuale titolare dovrà per forza giocare da 4 vista la presenza di Chandler come 5, mentre come cambio potrebbe dover giocare da centro, con tutto quello che ne consegue in relazione al suo tipo di gioco. In più, tra le ali forti dei Knicks ci sarebbe pure Amar’e Stoudemire con i suoi 21 milioni di contratto che stanno virtualmente impedendo a NY di poter schierare la seconda VERA superstar accanto ad Anthony, in modo da sgravarlo dei perenni raddoppi di marcatura a fronte di una limitata pericolosità offensiva del resto della squadra, fatta eccezione per JR Smith nelle serate-SI.
Attenzione al rookie Hardaway, figlio d’arte. Con l’indisponibilità iniziale del già citato Smith potrebbero liberarsi già da subito diversi munti nel ruolo di guardia e l’occasione per mettersi in mostra potrebbe arrivare prima del previsto.

Previsione: le 54 vittorie dello scorso anno potrebbero non arrivare, anche se il vero interrogativo resta quanta strada possano fare i Knicks oltre il primo turno.

Preview: New Orleans Pelicans

La star: Anthony Davis

La novità: Jrue Holiday/Tyreke Evans

Il giovane: il più vecchio ha 28 anni (…)

Largo ai giovani e allle novità! Età media clamorosamente bassa, allenatore giovane (ma che ha già maturato diverse stagioni al comando della squadra), nome appena cambiato e relativi colori nuovi.
Nell’estate sono arrivate due pedine importanti come Evans e Holiday che però (e sinistramente) giocheranno nello stesso ruolo, ammettendo che Eric Gordon (17 punti) sia in salute e possa ricoprire con costanza il ruolo di guardia. Rimanendo nel reparto guardie (sottodimensionate) segnaliamo la buona prestazione di Austin Rivers durante la Summer League, il che fa ben sperare pensando alla balbettante stagione da rookie del figlio di Doc.
“Là sotto” invece potrebbe esserci il problema del peso visto che l’unico vero giocatore d’area sarà IL Sopracciglio, specie se si considera che l’altro lungo dovrebbe essere il tiratore Ryan Anderson (16 punti con il 38% da tre).
Tornando a Davis, in questa stagione come mai potremmo apprestarci a vedere fiorire il suo talento che può condurlo sul sentiero che porta in zona Garnett.

Previsione: Diamo fiducia ai giovani e rispetto al 27-55 dello scorso anno possiamo concedere ai Pelicans 7-8 vittorie in più. Playoff comunque lontani.

Meritocrazia di Bufala

Eclettico in campo, il nostro Gianmarco Pozzecco dimostra di essere già un allenatore di grande esperienza. La nostra “Mosca Atomica” ha già deciso chi partirà sicuramente in quintetto nella prossima stagione:

Al giovane Cefarelli va tutta la nostra stima, perchè oltre ad aver conquistato con gran classe un posto da titolare, ha il merito di essere nato nello stesso paese di uno dei nostri favoriti.

Durant vs Wade : tutto per amore di Harden

Battibecco tra Kevin Durant e Dwayne Wade a proposito della classifica stilata da Sports Illustrated per i top-10 giocatori NBA.

11. James Harden
10. Carmelo Anthony
9. Kobe Bryant
8. Dwyane Wade
7. Dwight Howard
6. Tim Duncan
5. Russell Westbrook
4. Tony Parker
3. Chris Paul
2. Kevin Durant
1. LeBron James

Vi segnaliamo anche la posizione numero 11 perchè proprio James Harden, è stato citato da Kevin Durant come ideale sostituto di Wade per la posizione numero 8.

Neanche a dirlo, su Twitter è arrivata la risposta di Flash:

“9-24-13: Kevin Durant said James Harden should replace me in the top 10 …. Note to self: Make him respect your place in history .. — again …”
tradotto
“24 settembre 2013: Kevin Durant ha detto che James Harden dovrebbe rimpiazzarmi nella top 10… nota personale: fargli (a Durant) rispettare il posto (di Wade) nella storia (del gioco) di nuovo (alludendo alla finale vinta nel 2012)”

Wade ha poi aggiunto : “Don’t believe me just watch.”

Immancabile il contrattacco di Durant: “Show me don’t tweet me..”

Dai che tra un mesetto si comincia!!!

Nuove leve: Zaire Wade

Se pensate che Dwayne Wade sia già vecchietto e/o logoro, non dubitate che sentirete parlare ancora dei Wade.
Non di papà Dwayne, ma di Zaire, figlio della superstar degli Heat.

Tralasciando l’atteggiamento già spavaldo a quell’età (vabbè), lascia interdetti la semplicità con la quale il giovane rampollo di casa Wade riesce ad esibirsi in movimenti e gesti tutt’altro che banali.

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