Accadde ieri… 30 dicembre 2012

Visto che siamo in fase preparativi per stasera, la versione odierna di “Accadde ieri…” verrà pubblicata come edizione flash:

  • Altro derby texano senza storia vinto ovviamente dagli Spurs per 111-86; giocando anche poco Parker (21+9 assist), Duncan (18+10 rimbalzi) e Ginobili (20) sono fin troppo per Dallas senza il vero Dirk.
  • Prima tripla doppia in carriera per l’irrequieto Cousins di Sacramento (12+10+10) che in molti danno in partenza viste le frequenti e recenti tensioni avute con la società tramutatesi in sospensione.
  • Celtics sempre peggio che stanotte le hanno prese bene anche dai Kings… Ok, Rondo ha steccato la gara (a parte i 10 assist), gli altri big però si sono comportati bene; sfortunatamente non basta perchè se poi perdi di 22, c’è qualcosa che non va.
  • 17 per i Clippers: le W consecutive… altro protagonista della serata: Caron Butler con 29 punti e un perfetto 6/6 da 3 punti… buon anno!

2012 in review

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2012 per questo blog.

Ecco un estratto:

The new Boeing 787 Dreamliner can carry about 250 passengers. This blog was viewed about 1.600 times in 2012. If it were a Dreamliner, it would take about 6 trips to carry that many people.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

Need 4(1) Dirk

Sarà anche tornato fisicamente, però sul campo non lo abbiamo ancora visto per davvero…

Oggi in redazione si parlava appunto di Nowitzki e delle sue incredibili performance, specie nei playoff del 2011…

Come manifesto della sua onnipotenza e come video da far vedere a qualunque bambino e/o neofita, abbiamo scelto gara 1 delle finali di Conference contro OKC…

Non importa che ci ringraziate, sappiamo che starete apprezzando…

Buon compleanno a… LeBron James

Per gli amanti della rubrica, dopo una settimana intera di anonimato (o quasi), finalmente è giunta anche per voi golosone l’ora di gustarvi il piatto forte di tutto il banchetto…

Cosa possiamo dirvi che già non sapete su LBJ?

Vogliamo parlare delle cifre? No, quelle sono sempre stellari da quasi 10 anni a questa parte (high school compresa)…

Con tutto il rispetto per Olimpiadi e per i premi di MVP, il fatto che sia l’unico insieme a Jordan ad avere vinto nello stesso anno MVP stagionale, titolo NBA, MVP delle finali e oro olimpico, per quanto clamorososo non ci stupisce più di tanto… Attenzione: non ci stupisce più di tanto parlando di un giocatore di quel calibro…

Quello che sicuramente ci sentiamo di dirvi, tralasciando le velleità di obiettività che ci riproponiamo di avere, è che ultimamente stiamo apprezzando tanto di più LBJ di quanto non avremmo mai creduto… Dovete sapere che pur riconoscendone le indiscutibili doti e qualità (sotto gli occhi di tutti), abbiamo sempre trovato esagerato il giro commerciale che girava intorno al Prescelto (anche qua… che nome!) senza che avesse fatto nulla se non essere idolatrato… La ciliegina sulla torta erano state le Finals del 2011 per ovvii motivi: The Decision, il fatto di andare a vincere in casa di altri e non da soli, e poi perdere… Dall’anno scorso invece, qualcosa è cambiato… sicuramente senza quell’anello al dito non staremmo scrivendo queste righe (apprezzate l’onestà intellettuale), però ci pare di vedere un super campione più umile (normalmente dovrebbe accaddere il contrario dopo le vittorie)  forse grazie alla seconda finale persa, quella che teoricamente doveva già essere vinta in partenza… E per quanto continueremo a non gradire le collezioni di All-Star nel loro “prime” stile Heat (come se il talento non fosse già abbastanza diluito con 30 squadre), l’opinione recente su LBJ non può che essere positiva anche in virtù del fatto che a nostro parere, Bosh resta un oggetto strano da inquadrare e Wade ci pare in calo; ora i Miami Heat sono la sua squadra, non c’è Wade che tenga…

Finito lo sprolquio… semplicemente auguri LeBron!

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Accadde ieri… 29 dicembre 2012

Wizards-Bulls: riecco Rip Hamilton; Beli parte dalla panca ma continua a giocare tanto (33 minuti) e bene (17 punti con +16 di plus/minus) risultando il miglior marcatore per Chicago… nella gara, tolto il primo quarto, i Bulls sono sempre davanti e mantengono un distacco di sicurezza nei confronti di Washington… per i Wizards da notare la doppia doppia da 11+18 di Emeka Okafor, perchè per il resto c’è veramente poco da Maghi…

Nuggets-Grizzlies: partita vinta sicuramente dalle difese visti i punteggi finali…  con 28-15 di parziale nell’ultimo quarto, Memphis mette la freccia per sorpassare in volata Denver che veniva dalla passeggiata sui Mavericks… dopo la carrer night appena trascorsa, Gallo chiude con soli 7 punti frutto di un misero 2/8 al tiro… e in queste due partite c’è tutto il Gallinari che conosciamo: giocatore capace di prestazioni mirabolanti ma allo stesso tempo autore di gare anonime il tutto in meno di 24 ore… questo è il suo vero limite: la costanza.

Thunder-Rockets: gara senza storia già dopo la prima frazione… OKC (23-6) è troppo superiore per i nuovi Rockets e il risultato finale parla chiaro: +30 e tutti a casa… nonostante la solita prestazione della Barba (25), la coppia Westbrook (28+8+8) Durant (26) non trova ostacoli e pur giocando meno del solito (circa 30 minuti a testa) i Thunder mettono in campo le seconde linee per far trovare spazio a chi gioca di meno…

Note a parte:

  • la frontline di Minnesota Love-Kirilenko-Pekovic chiude la gara contro Phoenix (di uno storico Scola 33+10) con 71 punti e 34 rimbalzi
  • continua il mal di trasferta dei Heat che stanotte “grazie” ad un ultimo quarto chiuso 35-14 per i Bucks, perdono di 19 sul campo di Milwaukee

Accadde ieri… 28 dicembre 2012

Nuggets-Mavericks: a Dallas non basta il ritorno di Dirk sul campo di casa perchè dall’altra parte c’è troppo pollame italico: Gallo si esibisce nel suo career-high e mette a referto un bel 39 (conditi da 8 rimbalzi e 3 assist), frutto anche di un consistente 7/11 da 3 punti… benone anche Faried (11+19) e Iguodala (20+8+4)… I Mavericks devono solo sperare di poter ritrovare un Nowitzki sano o quantomeno il Mayo di inizio campionato, altrimenti potrebbe essere davvero dura…

Clippers-Jazz: e sono 16! stavolta diamo enfasi all’impresa dell’allora Los Angeles B, non tanto per l’ennesima vittoria di fila (comunque onore al merito), quanto per essere stati sotto anche di 19 punti nel terzo quarto… Guidati da un CP3 meno regista del solito (soli 6 assist) ma più realizzatore (29) e dal solito Blake Griffin (consueta doppia doppia da 22+13) i Clippers arrivano all’80% di vittorie con il bilancio che recita 24-6 che vale il primo posto nella classe…

Knicks-Kings: gara davvero enigmatica, ma andiamo con ordine… i Knicks si presentano al via con in quintetto Brewer (e questo ci sta, è così da inizio stagione), Kurt Thomas (che è sempre il ragazzino di “primo pelo”) e James White (bench-warmer dell’anno per NY); questi tre insieme totalizzeranno 33 minuti di gioco (anche qua, se fosse in ascolto il caro Elias, vorremmo sapere quante volte si sia verificata una situazione simile); Kings avanti 71-50 alla fine del secondo quarto; rimonta forsennata dei Knicks che arrivano addirittura all’ultima azione avanti di 2; ultimo possesso per i Kings, tiri che non arrivano al ferro, rimbalzi d’attacco, rotazioni difensive, ultimo secondo, palla a James Johnson (il vostro cecchino di riferimento, vero?) e solo rete… +1 Kings e tutti a casa… SPETTACOLO! Adoriamo i Knicks, è inutile ribadirlo…

Così per la cronaca, hanno vinto anche i Lakers stanotte; per la precisione +17 a Portland… l’unica notizia della gara, a parte la W dei gialloviola è che Kobe non ha fatti 30, ma si è fermato a soli 27…

Buon compleanno a… Melvin Turpin

Proseguiamo la carrellata di compleanni non celebri con il festeggiato di oggi che noi conoscemmo guardando una VHS di Jordan…

Il buon Melvin giocò solo 5 stagioni nella NBA e dopo un anno da sophmore con cifre in rialzo (13,7 punti per gara) chiuse la carriera con cifre in costante calo nonostante fosse nel fiore degli anni, o come dicono negli Stati Uniti “in his prime”…

turpin

Senza tanti giri di parole però, andiamo all’evento di cui vi parlavamo introducendovi questo post… cuccatevi il link della gara (minuto 3:40) … dovete sapere infatti che Jordan dopo aver schiacciato su Stockton, si sentì dire dal pubblico “prenditela con uno della tua taglia!”; per tutta risposta, andando a schiacciare su Turpin, Jordan si girò verso il tifoso chiedendo “Is that big enough?”

Accadde ieri… 27 dicembre 2012

Mavericks-Thunder: ribadiamo che Dallas senza il vero Nowitzky facciamo fatica a considerarla, specie se il trascinatore della carretta Mayo stecca clamorosamente la gara… Onore comunque ai Mavs che portano la gara all’OT grazie al tiro dell’anno di Collison (32 finali)… Nel supplementare però la spuntano i padroni di casa grazie ai 40 punti di KD che, oltre a disputare una stagione da MVP, sta tornando ad esibirsi in prestazioni spettacolari dal punto di vista realizzativo.

Celtics-Clippers: ancora aperta l’ormai eterna striscia di vittorie di Paul&Company arrivata a quota 15… Non ci stanchiamo di dire che sicuramente va dato credito al circo di L.A. per la continuità ma è anche da ricordare come i Clippers stiano solo affrontando squadre “effortless”… E con la morte nel cuore, anche i sempre(bianco)verdi Celtics devono essere inclusi in questa categoria: con largo anticipo rispetto alle aspettative, a Boston è finita la benzina… Speriamo di sbagliarci ma almeno stanotte non c’è stato neanche il salvagente Rondo…

Cosa mi metto oggi? Nike Flightposite

Correva l’anno 1999 e come detto in precedenza, le sneaker correvano sempre più verso soluzioni, linee e colori impossibili… pertanto, eccovene un altro assaggio, ancora più ardito se possibile…

Nike Air Flightposite 1

Sicuramente ve la ricorderete, quanto meno per il colore più che per la forma comunque stravagante… Indossate da diversi giocatori, erano le scarpe anche di KG, allora testimonial Nike e non Adidas come oggi…

Proprio per questo, vi proponiamo anche un commercial Nike con Garnett protagonista di una serie innumerevoli di 1 vs N con ai piedi questa sneaker, anche se va detto che non viene data troppa enfasi alla calzatura…

Buon compleanno a…Dahntay Jones

Come vi dicevamo nei giorni scorsi, questo non è un periodo di compleanni celebri, ma nonostante tutto noi continuiamo ad alimentare il vostro sapere…

Dovete sapere che il festeggiato di oggi è un altro di quei giocatori probabilmente più famosi al college di quanto non lo siano poi ai piani superiori. Jones infatti, concluse la sua esperienza universitaria come Senior in quel di Duke nel 2003, con cifre di tutto rispetto tra l’altro: 17,7 punti a partita con il 40% dall’arco dei tre punti…

Il capitolo NBA non ha rispecchiato la ben più sfarzosa carriera collegiale anche se non ha impedito al buon Dahntay di costruirsi un futuro raggranellando “spicci” un po’ qui e un po’ là… E a dire il vero nella stagione 2009-2010 con la maglia di Indiana si è anche distinto mettendo a referto 10 punti di media giocando 25 minuti per gara.

Dahntay Jones