Cosa mi metto oggi? Jordan XI

Ci ripresentiamo con un modello Jordan (e ovviamente non sarà l’ultimo) che con lo sdoganamento della linea targata Sua Maestà è ricomparso anche come sneaker da passeggio e non solo come scarpa da gioco…

Oggi abbiamo scelto questa calzatura datata 1995 in modo da continuare idealmente il percorso dei commercial per apprezzare la cura con la quale, a distanza di circa 10 anni da quello proposto ieri, venivano realizzati questi spot magnifici.

Sicuramente l’immagine non vi sarà nuova…

jordan XI

Ma non è detto che vi sia altrettanto familiare lo spot, specie se nel 95′ eravate ancora dei veri “rookie della vita”… ad ogni modo, sia per grandi che per piccini, noi vi veniamo incontro…

Buon compleanno a… Paul Westphal

Il festeggiato di oggi ha scritto pagine importanti nella storia di Phoenix sia da giocatore sia da allenatore.

Westphal, entrato nella NBA con la casacca dei Celtics, a Boston vinse un titolo nel 74 prima di passare a Phoenix appunto, Seattle e New York chiudendo la carriera di nuovo nei Suns dove sarebbe poi tornato.

Come allenatore infatti, dopo alcune esperienze collegiali, si vide consegnare le redini dei “Soli” dal 1988 fino al 1996 coi quali centrò anche una finale NBA nel 93′ perdendo contro i Bulls di Jordan (sempre loro).

Oltre al titolo del 74, vanta anche 3 inclusiioni nel primo quintetto NBA dovute alla sua prolificità offensiva degli anni a Phoenix durante i quali viaggiava tra i 20 e i 25 punti a partita.

Chiude la carriera con 15,6 punti, 4,4 assiste e 1,3 recuperi di media.

westphal

Accadde ieri… 29 novembre 2012

Spurs-Heat: genialata di coach Pop… visto il fitto calendario dei nero-argento, in vista della partita contro i Grizzlies capoclassifica arriva la decisione stramba di lasciare a casa Duncan, Ginobili, Parker e Danny Green… la cosa divertente è che contro i campioni in carica arriva sì la sconfitta, ma solo di 5 punti… una prova di forza della panca di San Antonio da non sottovalutare in ottica futura… come “premio” per la sua scelta, è probabile che a Popovich venga recapitata una multa firmata da David Stern (commisioner NBA) per aver reso meno appetibile la diretta televisiva nazionale della gara.

Nuggets-Warriors: avanti anche di 16, i Nuggets si fanno rimontare dai padroni di casa fino ad essere in svantaggio all’ultimo possesso… un rimessa non semplice riesce a far arrivare nelle mani di Iguodala la palla della possibile tripla vittoriosa; il cronometro scorre inesorabile, parte il tiro e si sente solo la retina… tutto bellissimo se non fosse che rivedendo le immagini, il rilascio della palla avviene quanlche istante dopo la sirena e pertanto non viene convalidato… vincono i Warriors guidati dai 31 punti di Lee… per Gallo convincente prestazione da 20 punti e 9 rimbalzi

Amar’e – Rubio – Fisher

Qualche news qua e là:

Stat dice, o dicono per conto suo, che non ci sarebbe problema nel partire dalla panca… Voi con un contratto da 100 milioni di $ avreste dei problemi?

Rubio pare aver avuto l’ok per riprendere ad allenarsi dopo l’infortunio subito nel finale della scorsa stagione… Dai Ricky! A Minneapolis c’è bisogno di gente che abbia “Naso” per gli assist…

Per concludere, vi informiamo che Derek Fisher ha trovato nuovamente una squadra disposta a pagarlo per fare quello che sa fare bene… Stavolta se lo sono accaparrato i Mavs… Largo ai giovani a Dallas!

Cosa mi metto oggi? Converse 80’s

Adesso, o per meglio dire, da una decina d’anni sono tornate di moda soprattutto tra i più giovani…

Ma da dove nascono queste sneaker? Nascono a metà degli anni 80′ quando il colore cominciò ad entrare nelle scarpe degli atleti abbandonando i canonici bianco e nero… probabilmente sdoganate dalla prima versione a colori dedicata a Magic (che vi mostriamo in foto), vennero poi proposte in diverse tinte a seconda del giocatore che le rappresentava in campo…

La vera chicca che vi regaliamo è il commercial che le promuoveva: gustatevi le performance “rap” dei testimonial d’eccezione…

Buon compleanno a… Jamal Mashburn

Onestamente quando abbiamo cominciato a scrivere il post di oggi non avremmo mai creduto se ci avessero detto che il festeggiato di turno avesse tenuto le medie che vi illustreremo a breve… quindi ancora più auguri…

Il buon “Mash” uscito da Kentucky entrò dritto nell’NBA dalla porta principale cominciando a segnare a ripetizione nei ruggenti anni di Dallas prima che il terzetto delle meraviglie&parapiglie con Jackson e Kidd venisse smembrato… Venne poi ceduto a Miami dove non riuscì ad esprimersi altrettanto bene come nei bei giorni dei Mavs di metà anni 90 prima di approdare nella franchigia degli Hornets.

Prima a Charlotte e poi a New Orleans, Mashburn ritrovò la vena realizzativa che ne aveva fatto uno dei migliori cannonieri della lega riuscendo anche nell’impresa di essere uno dei 6 giocatori nella storia ad essersi ritirato con un’ultima stagione da più di 20 punti di media.

Al termine della sua avventura NBA ha fatto registrare 19,1 punti 5,4 rimbalzi e 4 assist di media durante le sue 11 annate da pro.

Accadde ieri… 28 novembre 2012

Nets-Celtics: Passa inosservata la vittoria dei Nets semplicemente perchè la gara prende subito una piega diversa dal solito… fallo duro su Garnett da parte di Humphries, Rondo lo spinge in mezzo al pubblico e con l’ausilio di Gerald Wallace il parapiglia è servito… peccato non ci sia stato un Hulk Hogan di turno a vedere la gara; ci sarebbe stato tutto l’occorrente per un tag-team match da pay-per-view… nota a margine: con l’espulsione di Rondo, si ferma la sua striscia da 37 gara con più di 10 assist, pareggiando al secondo posto di questa speciale classifica il buon John Stockton, a 9 di distanza dal record di Magic.

Mavs-Bulls: gara segnata nel secondo quarto con Chicago che prende il via… così facendo viene dato spazio alle seconde linee e si rivede in campo anche Beli… in 16 minuti produce un buon bottino da 11 punti con diversi viaggi in lunetta e un paio di triple… speriamo torni attivamente nella rotazione a prescindere dal risultato… per Dallas tutti più o meno sottotono… Need for Dirk!

Knicks-Bucks: prosegue la marcia trionfale di Kurt Thomas nella sua lenta conquista del quintetto di NY… un mistero a cui verrà dedicata un’intera puntata di Voyager… per il resto i Knicks fanno il loro dovere archiviando la decima vittoria stagionale con Melo autore del suo solito pseudo-trentello aiutato da Chandler sempre infallibile al tiro (e stanotte pure 9/10 ai liberi)… ovviamente è arrivata la solita smbombardata dalla lunga di stanza marchiata Steve Novak (19 per lui con 5/7 da 3).

Grizzlies-Raptors: altra W per Memphis (11-2) con la solita costanza del quintetto al completo (bene anche Speights uscendo dalla panca)… omaggi ed ossequi per l’ennesima doppia-doppia di Z-bo (17-13)… Ah ovviamente Memphis vince solamente perchè per Toronto è stato fuori il Mago… buonanotte!

Rockets-Thunder: la Barba torna ad OKC… tutti fuori con i fazzoletti per asciugare le lacrime dalle barbe posticce che avete comprato! Purtroppo per Houston non si verifica il colpaccio… Harden sparacchia (3-16) beccandosi pure 6 stoppate e non materializza ciò per cui ieri sera avevamo tutti pregato… per OKC Durant in questa gara emozionale tira fuori il season high e ne infila 37 spalleggiato da un Ibaka da 23 punti (con tripla) 9 rimbalzi e 6 stoppate (guarda un po’ chi può aver ostacolato la Barba) .

The return of the beard… E non solo

Stanotte torna la Barba in quel di OKC… Cosa succederà?
Non sarebbe bellissimo se Houston vincesse all’ultimo secondo con un buzzer beater di Harden per siglare magari il suo 50esimo punto…?
Vi aspettiamo domattina per commentare gli avvenimenti…

Nella notte tornerà anche Billups dopo quasi un anno di assenza per colpa di un infortunio al ginocchio… In bocca al lupo da parte della redazione…

Cosa mi metto oggi? Clippers/Stars (ABA 70’s)

Molti di voi si chiederanno da dove arrivi la canotta azzurra che spesso vedete indossare dai Clippers… se non vi sapete dare una risposta, ve la diamo noi…
Nel 68′ per provare a recuperare i poco seguiti Anaheim Amigos, venne portata la franchigia in quel di L.A. con il nome di Stars… ovviamente si sta parlando di ABA…

Purtroppo però, come i loro predecessori, la fortuna della squadra durò molto poco; infatti dopo due “lunghissimi” anni, la baracca venne fatta spostare un’altra volta… dove? a Salt Lake City… che festa!

Ad ogni modo, bando alle ciance ed ecco la maglia… con un cognome sicuramente più di richiamo rispetto ai “grandi” del passato…

Buon compleanno a… Leandro Barbosa

Non ce lo ricorderemo fra 20 anni per aver vinto un titolo da protagonista o per qualche riconoscimento particolare (anche se è stato Sesto uomo dell’anno nel 2007), però non ci si può dimenticare (e non lo faremo) della sua personalissima corsa trotterello-claudicante a tutta velocità…

Il buon Leandro, come dovreste sapere, è salito alla ribalta nei Suns di D’antoni che dominavano le metà campo offensive; certo è che se avesse fatto affidamento sulle sue qualità difensive, adesso non lo staremo festeggiando… tanta energia dalla panca tramutata in quello che comunemente viene detto Istant Offense…

L’apice della sua produttività è stato appunto il 2007 quando ebbe una media di 18,1 punti a partita prevalentemente come riserva, ma pur sempre giocando una 30ina abbondante di minuti, segnale che il Baffo credeva nel suo brasiliano di fiducia.

Dopo un po’ di girovagare, oggi è approdato ai Celtics dove a tratti sfodera ancora delle strisce di punti apparentemente insensate valutando la qualità/scelta dei tiri, ma quando vanno dentro ha sempre ragione.

Vi proponiamo una foto di Barbosa particolarmente crucciato avendo saputo che per ora CoffeTimeOut è disponibile solo in italiano…

Non è detto che la smorfia non possa diventare un sorriso più avanti… chissà! Stay Tuned!